Mi sembra di udire il silenzioso richiamo del tempo. Le ore scandite da rintocchi ritmici, i minuti scissi dal ticchettare perpetuo ed i secondi affollati l’uno sull’altro a compimento di una volontà più grande. La sua presenza è fuoco nelle vene e salendo non brucia ma gela la mente che rimaner fissa in un universo di cartapesta. È un groppo in gola, lo stomaco che preme contro se stesso e la volontà che inizia a decadere, lentamente, come pioggia fresca in estate. Ho come la sensazione che tutti i sogni che potrò avere rimarranno tali senza assistere al loro superamento. Tutto appare ai miei occhi in un modo surrealmente squallido. In ogni angolo della mia percezione osservo le crepe dettate dall’abbattimento e non riesco a risanarne le fondamenta. Voglio sbrigarmi a terminare ciò che nelle mie mani è solo un frammento di storia, la mia Storia.
Hidden Mind
About
-
Parlare di me è come parlare del nulla perché ti accorgi della sua costante presenza solamente nella solitudine più profonda. Quando guardo il mio riflesso nello specchio forse scorgo me stessa ma a causa della medesima non posso fare a meno di detestarmi poiché mi trovo in una dimensione irraggiungibile. Dinnanzi a me vi è solo una superficie fredda che osserva implacabile l’urlo della bestia.
Posta un commento