- mercoledì, 27 aprile 2011 , 19:56 -
Improvvisamente si è riversata su di me come un uragano.
Non riuscivo a far altro che assecondare quel pensiero mentre il cielo gettava con rabbia la sua disperazione sulla mia.
Sarò monotona e noiosa, non ho alcuna intensione di stare simpatica al mondo, ho smesso di credere alle favole da bambina, ora sono qui e non ho intenzione di portare quella solita maschera anche nell’idillio del silenzio. Voglio scrivere dando voce ai miei pensieri senza paura che questi possano essere giudicati.
Odio le prediche, qualunque cosa io penserò e riporterò non sarà indotta da terzi all’infuori di me. Riesco a controllare il mio cervello come nessuna cosa al mondo, ricordate che le patologie non sono altro che convinzioni dell’individuo stesso quant’è vero che esiste il metodo psicoanalitico di Dubois.
Non voglio presentarmi, partirò con il redigere il mio cammino, semplicemente.
59,9. Questo è il declino (?)
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