- venerdì, 06 maggio 2011 , 20:13 -
Sento quelle note dentro la mia testa, sento quella voce dentro le mie orecchie ma non c’è nessuno a mormorare, poi un grido silenzioso, è straziante e mi lacera dentro ogni volta che incontro il mio riflesso allo specchio. Ho voglia di urlare. Ho voglia di trasmettere il mio dolore. È infinito e solitario. Nessuno può farvi nulla, nessuno ha saputo farvi nulla, nessuno saprà frenarlo. Le sue briglia sono posate al suolo ma questo è irraggiungibile.
Sento l’acido sulla mia pelle, vedo la stessa staccarsi con riluttanza ma Loro sono ancora li.
Sono nella mia testa, sono sotto la mia pelle, sono assieme a me.
Voglio liberarmene.
Voglio farli uscire.
Voglio abbandonarli.
Voglio farmi male.
Voglio estirpare questa testa da questo corpo.
Voglio fluttuare nel buio.
Voglio essere pensiero.
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